Le lingue rotolano
Una concezione molto diffusa è che le lingue siano una delle cose più stabili che ci siano. Qui si parla così, era così in passato e sarà così in futuro. Per sempre, immutabilmente. In realtà non è per nulla così.
Una concezione molto diffusa è che le lingue siano una delle cose più stabili che ci siano. Qui si parla così, era così in passato e sarà così in futuro. Per sempre, immutabilmente. In realtà non è per nulla così.
Preambolo: Sanija Ameti è un’avvocata consigliera comunale di Zurigo ed esponente di spicco dei Verdi Liberali e di Operation Libero (organizzazione della quale sono membro). È agnostica, nata in Bosnia-Erzegovina da famiglia musulmana. Ha fatto scandalo in Svizzera per essersi esercitata con la pistola ad aria compressa su una riproduzione di un dipinto della Madonna con Gesù bambino e aver postato il tutto su Instagram.
Contrariamente a quello che molti occidentali pensano, il Giappone non è un paese dalla civiltà antica; infatti per esempio la scrittura è arrivata nell’arcipelago solo nel V secolo (d.C., non a.C.). Certo, la cultura giapponese antica e moderna è fantastica, ricchissima e variegatissima, ma non è così antica e non è così misteriosa.
Io e mia moglie abbiamo fatto l’emigrazione più semplice che ci sia. Abbiamo fatto uno spostamento di tre ore di auto, in un posto dove si parla la nostra lingua madre, dove non abbiamo avuto grandi difficoltà burocratiche (essendo cittadini UE) e in una condizione di relativa sicurezza economica. Un’emigrazione di privilegio, una passeggiata di salute rispetto a tante altre persone che lasciano la loro casa e vanno verso l’ignoto o quasi.
Dopo i consueti luglio e agosto passati a Taiwan per lavoro/studio/vacanza, io, mia moglie e mio figlio fra poco torneremo a casa in Ticino.
L’Adige, il Po, il Ticino, il Reno, il Danubio. Sono tutti fiumi, ben riconoscibili e identificabili. Tuttavia, se ci pensiamo, è un po’ strano. L’essenza di un fiume, cioè la sua acqua, cambia constantemente, eppure quel fiume lo identifichiamo sempre come quello specifico fiume, con il suo nome e la sua identità. Potremmo dire che in realtà il fiume è il suo letto, ma senza acqua in realtà non è più un fiume, è un letto di un fiume in secca.
Raccontare la storia di Taiwan vuol dire essenzialmente raccontare la storia di colonizzazioni, una dietro l’altra. Ogni colonizzazione ha lasciato tracce nel tessuto dell’isola e ha contribuito a formare l’unicità della società taiwanese attuale.
Koxinga è stato un importantissimo leader, brillante e sadico, del XVII secolo che forse, in quanto occidentali, non conoscete.
In questo pezzo, Luca Sofri parla del male necessario dell’informazione, cioè tutto quel dovere di cronaca che porta a comportamenti da parte dei giornalisti che a me, ma non solo a me, sembrano abbastanza orribili.
È alienante vivere ogni anno per due mesi senza problemi a Taiwan e sentirsi dire in modo scherzoso da persone che vivono in Europa cose come “ah, non sono ancora sbarcati i cinesi?”.