Preambolo: Sanija Ameti è un’avvocata consigliera comunale di Zurigo ed esponente di spicco dei Verdi Liberali e di Operation Libero (organizzazione della quale sono membro). È agnostica, nata in Bosnia-Erzegovina da famiglia musulmana. Ha fatto scandalo in Svizzera per essersi esercitata con la pistola ad aria compressa su una riproduzione di un dipinto della Madonna con Gesù bambino e aver postato il tutto su Instagram.
Io e mia moglie abbiamo fatto l’emigrazione più semplice che ci sia. Abbiamo fatto uno spostamento di tre ore di auto, in un posto dove si parla la nostra lingua madre, dove non abbiamo avuto grandi difficoltà burocratiche (essendo cittadini UE) e in una condizione di relativa sicurezza economica. Un’emigrazione di privilegio, una passeggiata di salute rispetto a tante altre persone che lasciano la loro casa e vanno verso l’ignoto o quasi.
In questo pezzo, Luca Sofri parla del male necessario dell’informazione, cioè tutto quel dovere di cronaca che porta a comportamenti da parte dei giornalisti che a me, ma non solo a me, sembrano abbastanza orribili.
Essendo a Taiwan attualmente, penso spesso all’approccio di casa mia riguardo le beghe internazionali. È un approccio che non mi piace perché, in soldoni, non penso sia morale. Iniziamo dal principio: gli svizzeri decisero di non immischiarsi negli affari degli altri stati da quando furono sconfitti a Marignano (oggi Melegnano) dai francesi e dai veneti nel 1515. Naturalmente gli svizzeri continuarono a girare per l'Europa come mercenari, ma la Confederazione non cercò più di espandersi.
La Svizzera è un Paese di confini. Essendo un Paese piccolo, c'è sempre un confine di Stato non troppo lontano da noi. I confini di Stato della Svizzera, poi, decisamente non sono tutti uguali.